Invece di un'aspra critica
Instead of harsh criticism

Summary/Abstract: Di recente, diversi autori mi hanno regalato i loro romanzi. Alcuni sono più smilzi, altri più spessi - fino a 600 pagine. Mi hanno colpito non solo il senso di inadeguatezza che li accomuna, ma anche la corrispondenza tra le dediche: “per denigrare per benino le pecche”, “per un’aspra critica”, “con la preghiera di biasimare questo libro all’evenienza”. Nemmeno si fossero accordati! E di che cosa si tratta, di umiltà, dietro la quale, forse, si nasconde l’orgoglio o di una genuina consapevolezza della propria inadeguatezza? Sia l’una che l’altra sono in qualche modo sbagliate, non vanno bene. Ma che razza di atteggiamento è nei confronti dell’opera letteraria e che razza di idea della critica sarebbe?

• Details
• Contents