A rossz Canterbury Anzelm felfogásában a De casu diaboli dialógusa alapján
A rossz Canterbury Anzelm felfogásában a De casu diaboli dialógusa alapján
Author(s): István AndrásSubject(s): Christian Theology and Religion
Published by: Institutul Teologic Romano-Catolic Alba Iulia
Keywords: Anselmo d’Aosta; Agostino d’Ippona; il male; il niente; il male come qualcosa; non-qualcosa e quasi-qualcosa; mancanza del bene; ontologia; forma del linguaggio.
Summary/Abstract: In questo breve articolo vogliamo conoscere il pensiero di Anselmo d’Aosta, che con il suo dialogo De casu diaboli ha contribuito, in un modo particolare, nella formazione del concetto del male in pensiero europeo. Con il concetto quasi-qualcosa, che troviamo in questa opera, egli cerca di mostrare che il male può essere qualcosa, nonostante e niente, ma sempre secondo la forma del linguaggio. Con il suo itinerario Anselmo ha rielaborato il pensiero di Agostino, ma ha aperto la porta per una nuova interpretazione che dopo secoli, cioè oggi, diventa interessante con la sua libertà e con la sua perspettiva. Anselmo rimanendo sempre sul piano del linguaggio, negli occhi dei lettori d’oggi apre un orizzonte che si sboccia verso una perspettiva ontologica. In questo senso il male che e quasi-qualcosa apre una possibilità infi nita.
Journal: Studia Theologica Transsylvaniensia
- Issue Year: 16/2013
- Issue No: 2
- Page Range: 203-217
- Page Count: 15
- Language: Hungarian