SPERANTA – CRITERIU DE AUTENTICITATE A VIETII SPIRITUALE
HOPE, A CRITERION OF AUTHENTICITY OF THE SPIRITUAL LIFE

Summary/Abstract: Speranza, un criterio di autenticità della vita spirituale. È evidente l’attuale necessità di riscoprire il senso cristiano della speranza. Il linguaggio forte, cristiano è stato poco a poco sostituito da surrogati, creando un’evidente ambiguità linguistica. Una banalizzazione dell’espressione „spero che...”, ci dà cosi una versione pagana dello sperare, che è molto lontana dal contenuto forte della speranza-virtù. Un punto di partenza per riscoprire la centralità della speranza, all’interno della vita cristiana, è l’esperienza di liberazione, dell’esorcismo. Si scopre con evidenza che il diavolo è il primo, il principale nemico della speranza. Le testimonianza degli esorcisti mette in luce il fatto che tante persone sono attaccate, specialmente nei nostri giorni, nelle virtù cardinali. Un attento discernimento, all’interno di una intensa vita di preghiera, ci aiuta a svelare l’attività di Satana – spesso molto sottile e nascosta – sotto le spoglie di disturbi psico-somatici. Il fatto che il diavolo si accanisce contro la speranza, non fa altro che fornire una testimonianza in più sulla centralità di questa virtù nella vita cristiana. Dall’esperienza del singolo, la riflessione si può estendere al livello di comunità. La mancanza di speranza tradisce un malessere spirituale della società nel suo insieme. Giovanni Paolo II parlava di strutture di peccato che implementano una tale logica. Come cristiani, siamo chiamati a vivere ed a testimoniare la speranza anche, o sopratutto, in queste condizioni. I periodi delle persecuzioni ci hanno insegnato che la speranza ha contraddistinto da sempre i cristiani. Li ha trasformati in zelanti apostoli, certi della presenza costante del Signore al loro fianco, trascendendo ogni paura e timore. Il santo padre Benedetto XVI ci ricorda la protezione materna di Maria, madre della speranza, che ci accompagna in questa valle di lacrime, verso la Gerusalemme Celeste. È Lei che schiacciando la testa del serpente, ci assicura il cammino verso la Casa del Padre, mèta sicura della nostra speranza, compimento della nostra fede, un cammino vissuto nel segno della carità, della vita vissuta in pienezza.

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