La  nobiltà  della  Valacchia  (secc.  XV-XVI). Considerazioni  generali Cover Image
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Boierimea în Ţara Românească (secolele XV-XVI). Consideraţii generale
La nobiltà della Valacchia (secc. XV-XVI). Considerazioni generali

Author(s): Claudiu Neagoe
Subject(s): History
Published by: Editura Istros - Muzeul Brailei

Summary/Abstract: L’autore analizza, traendola da vari documenti, cronache e memorie dell’epoca, la terminologia che nella Valacchia del Quattro–Cinquecento indicava in modo specifico la nobiltà. Si tratta solo di una premessa ad una ricerca più ampia incentrata sull’evoluzione attraverso i secoli dello status sociale della nobiltà valacca e dei suoi rapporti con l’autorità centrale. Le relazioni tra il principe e i boiardi, instauratesi per le iniziative di natura politica o fiscale che l’autorità centrale promuoveva, hanno contraddistinto con i loro alti e bassi, fra tensione e concordia, la storia politico-sociale dei Principati Romeni per l’intero periodo della storia medioevale e premoderna. L’articolo traccia un breve quadro di questi rapporti, caratterizzati dal divario tra la nobiltà rurale e quella al servizio del principe che, sempre più, svolge un ruolo determinante a causa delle cariche di cui usufruisce nella pubblica amministrazione. L’appartenenza all’entourage del principe e la presenza a corte diviene progressivamente per i boiardi una causa di promozione sociale. Questo stato di cose incrementa nettamente il distacco tra la nobiltà che assume impegni nell’amministrazione centrale, o quella che esercita cariche nell’amministrazione locale, e la nobiltà comune, sempre più caratterizzata da un lento declino e dall’impoverimento, dovuto, soprattutto, alla politica fiscale promossa dai principi, per riempire le casse dello Stato e per far fronte alle richieste dell’Impero Ottomano, di cui erano vassalli. "Schimbări la nivelul elitei. Până la jumătatea veacului al XVI-lea nu avem o imagine clară asupra elitei boiereşti. Multă vreme „nobleţea” (boieria) fusese dată de posesiunea de proprietăţi şi de statutul juridic. Aşadar, de la constituirea statului şi până în secolul al XVI-lea, a fi boier însemna deopotrivă proprietar cu drepturi depline şi om liber din punct de vedere juridic1. Or, dacă moşia sau numărul de sate dădeau calitatea de boier2, atunci se poate spune că toţi proprietarii, indiferent de cum erau numiţi în documente, „jupani”, „cnezi”, „judeci”, „moşneni”, „moşteni”, „megieşi” sau „boieri”, formau elita ţării3. Această elită, „ieşită din sânul obştii săteşti”4, constituită din acele elemente sociale care"[...]

  • Issue Year: 12/2005
  • Issue No: 1
  • Page Range: 153-161
  • Page Count: 9
  • Language: Romanian
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