Ştefan Tomşa al II-lea înainte de domnie
Stefano Tomşa II prima dell’avvento al principato di Moldavia

Summary/Abstract: L’articolo segue puntualmente la vita e la carriera di Stefano Tomşa II, principe di Moldavia (1611-1616, 1621-1623), prima della designazione al trono, all’epoca in cui il principato danubiano era vassallo dell’Impero Ottomano. Nato all’incirca fra il 1554 e 1555 a Oteşti, una piccola località nella provincia di Putna, Stefano Tomşa II fu uno dei figli di Stefano Tomşa I, l’effimero principe di Moldavia che guidò la rivolta di gran parte della nobiltà moldava contro il principe regnante Jacobo Eraclid Despota (1561-1563). Stefano Tomşa II fu probabilmente educato nella scuola della parrocchia di Rădăşeni, un piccolo villaggio della Moldavia Settentrionale, nella regione di Suceava, quindi, ancora molto giovane, si dedicò alla carriera militare entrando nell’esercito di Stefano Báthory, re di Polonia (1575-1586) e principe di Transilvania. In seguito passò come mercenario nelle truppe del re di Francia, Enrico IV, impegnato nella Guerra dei Pirenei contro il vicino Regno di Spagna. In circostanze ancora oscure, Stefano Tomşa II giunse a Costantinopoli dove, probabilmente, in virtù dell’esperienza militare acquisita in Occidente, fu assunto come ufficiale sul fronte iraniano, dove, ormai da anni, imperversava una cruente guerra fra gli Ottomani e Persiani. Grazie al suo impegno militare al servizio della Porta, Stefano Tomşa II ebbe la possibilità di riaffermare con successo i suoi diritti sul principato di Moldavia. Così, approfittando della decisione delle autorità ottomane di rimuovere dal principato Costantino Movilă, ritenuto troppo incline a servire gli interessi politici e strategici della Polonia, Stefano si fece designare principe di Moldavia nel 1611, come colui che era la persona più adatta ad instaurare l’ordine all’interno del principato e a contrastare con fermezza le velleità egemoniche della vicina Polonia. "Ascensiunea la tronul Moldovei a lui Ştefan Tomşa al II-lea, personaj atât de controversat şi, în egală măsură, interesant, necesită, pentru început, analiza referinţelor istoriografice care abordează această problematică. Primul cercetător care i-a acordat o atenţie specială lui Ştefan Tomşa al II-lea a fost Nicolae C. Bejenaru1, într-o monografie la întocmirea căreia a folosit numeroase surse cunoscute în perioada interbelică şi în care surprinde principalele momente care au marcat această domnie, reuşind să analizeze şi să evidenţieze atât aspectele pozitive, cât şi neîmplinirile ei. În prezentarea unor evenimente importante din istoria domniei lui Ştefan Tomşa al II-lea, ca episodul bătăliei de la Cornul lui Sas, din vara anului 1612, autorul nu a folosit decât un singur izvor contemporan, relatarea lorenului"[...]

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