Đakovački incident 1930. godine
The Incident of Đakovo in 1930
Author(s): Marin SrakićSubject(s): History, Interwar Period (1920 - 1939)
Published by: Hrvatski institut za povijest
Keywords: Andrija Spiletak; jugoslavismo; Strossmayer; dettatura del re Alessandro; ospiti da Belgrado; contributi giornalistici; Antun Akšamović
Summary/Abstract: Dopo il crollo dell'Impero austro-ungarico il 1° dicembre 1918 nacque il Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni che comprendeva il territorio di Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Montenegro e Macedonia. Una delle idee fondamentali di quell’epoca che entusiasmava molti fu anche l’idea di ‘jugoslavismo’ e il ‘corifeo’ di quell’idea sarebbe stato Josip Juraj Stossmayer, vescovo di Bosnia e Srijem. A causa dell’egemonismo e del centralismo serbo in quel nuovo Stato già dall’inizio esistevano tensioni che ebbero il loro apice nell’attentato al Parlamento di Belgrado quando con la vita pagarono Stjepan Radić e altri deputati croati, membri del Partito Contadino Croato (HSS, Hrvatska Seljačka Stranka). Al 25° anniversario della morte del vescovo Strossmayer un grande gruppo di belgradesi fece una gita a Djakovo con intenzione di inchinarsi davanti ‘all’ombra del grande jugoslavo’. In quell’occasione furono tenuti alcuni discorsi in cui veniva celebrato ‘lo jugoslavismo di Strossmayer’. Il dott. Andrija Spiletak, vicario generale, salutò gli ospiti nel nome del vescovo assente Antun Akšamović davanti alla porta della cattedrale. Spiletak, nel suo discorso, tra l’altro, disse: “Né spade né calci né Glavnjača (prigioni) possono nobilitare cuori umani, né riscaldarli per opere sublimi”. Le sue parole provocarono grande amareggiamento di alcuni presenti. La cosa giunse fino alle autorità politiche, cioè fino al bano Josip Šilović e il ministro della giustizia, perfino al re, che chiesero un’inchiesta. Intervenne il vescovo Antun Akšamović che si mise d’accordo con il Ministro della giustizia di ammonire il dott. Andrija Spiletak e di togliergli l’incarico del direttore dell’ufficio vescovile, in tal modo salvandolo dal tribunale disciplinare e dalla condanna a prigione.Con il presente lavoro vorrei presentare ‘in extenso’ l’avvenimento svoltosi davanti alla cattedrale di Djakovo, cattedrale di Strossmayer, nel 1930, cioè durante la ‘dittatura del 6 gennaio’. Si tratta dell’avvenimento ormai caduto in oblio ma successo nei tempi quando il vescovo Josip Juraj Strossmayer da alcuni fu esaltato quale ‘iniziatore’ dello jugoslavismo e ‘profeta’ della Jugoslavia. Il personaggio principale di quell’episodio è il dott. Andrija Spiletak, vicario generale della diocesi di Djakovo. Le fonti principali di questo lavoro sono giornali che hanno registrato e hanno descritto l’avvenimento (Bibliografia di riferimento) e documenti custoditi nell’Archivio arcidiocesano di Djakovo (Allegati).
Journal: Scrinia Slavonica
- Issue Year: 2015
- Issue No: 15
- Page Range: 233-290
- Page Count: 58
- Language: Croatian