Comprendre, c’est traduire. Riflessioni sul complesso rapporto fra archeologia e conservazione
Comprendre c'est traduire. Reflections on the complex relation between archaeology and conservation
Author(s): Stefano D'AvinoSubject(s): Architecture
Published by: Editura "Arhitectură. Restaurare. Arheologie"
Keywords: archaeology; conservation; integration; interpretation; translation;
Summary/Abstract: Il rapporto fra archeologia e conservazione è connesso con i concetti di ‘storia permanente’ e ‘materia signata’; il tema delle integrazioni in campo archeologico risente, del resto, degli sviluppi delle discipline storico-critiche, che mostrano oggi una crescente attenzione ed un apprezzamento verso tutti i livelli di stratificazione presenti sulle strutture antiche. Il progetto di restauro di un’architettura ridotta in frammenti si configura infatti come atto di interpretazione e traduzione. L’intervento sul testo lacunoso può pertanto giungere a soluzioni à l’identique, operazioni progettuali che perseguono una figuratività architettonica simile all’originaria, ovvero configurarsi, negli esempi più convincenti, come un esercizio di reintegrazione in cui la permanenza della preesistenza è garantita dall’adozione di elementi formali francamente contemporanei e caratterizzati da una ricercata compatibilità e revesibilità; operazione in cui coesistono criticamente ‘dimensione estetica’ e rispetto del testo originario.
Journal: Caiete ARA
- Issue Year: 2014
- Issue No: 5
- Page Range: 179-188
- Page Count: 10
- Language: Italian
- Content File-PDF