Simboličko značenje zmije na iliro-grčkom novcu
The Symbolic Meaning of Snake on Illyrian-Greek Coins
Author(s): Aleksandar StipčevićSubject(s): Archaeology, Semiology, Economic history, Ancient World
Published by: Akademija Nauka i Umjetnosti Bosne i Hercegovine
Keywords: Symbolic meaning; snake; coins; Illyrian-Greek coins;
Summary/Abstract: Nelle monete illiro-greche le rappresentazioni del serpente sono relativamente frequenti. Procedendo dal nord la prima colonia greca nella cui moneta s'incontra il serpente è quella di Pharos. Il serpente si trova rappresentato solamente nelle monete della prima coniazione di questa colonia le quali risalogono ai primi tempi di vita di Pharos, e cioè al IV. sec.a.Cr. Nella moneta, oltre il serpente, è rappresentato anche il capro in un atteggiamento minaccioso verso il serprente. Se il capro in questa scena simbolizza i coloni greci, e il serpente le genti autoctone illiriche, allora in essa dobbiamo vedere ih riflesso dell'antagonismo tra le due comunità dopo l’insediamento dei Greci nella terra illirica. Appena i nuovi venuti consolidarono la propria posizione, il serpente scomparisce da questa scena lasciando nel campo la capra sola. Le due grandi colonie greche Dyrrhachion e Apollonia, nelle quali però l’elemento etnico illirico era molto numeroso e importante, hanno nelle loro monete la rappresentazione del serpente attorciliato intorno al bastone di Esculapio. In un’emissione del IL sec.a.Cr. di Apollonia vediamo anche la dea Salus che dà da mangiare al serpente. Queste rappresentazioni ci ricordano la grandissima diffusione del colto di Esculapio e di Salus nelle terre illiriche meridionali, la quale poi è connessa al culto del serpente in quelle regioni. La città di Byllis coniava nel I I I—II. sec.a.Cr. monete nelle quali si può vedere il serpente attorciliato intoro alia cornucopia. Evidentemente questa rappresentazione si riferisce al serpente come simbolo della fecondità della natura. Nelle monete di Olimpae, coniate sotto l'influsso iconografico di quelle d’Apollonia, il serpente è pure attorciliato intorno ad un bastone. In quelle poi della città di Amantia il serpente si è avvolto su se stesso — motivo antichissimo nei Balkani (dal neolitico in poi) che personifica il genio protettore della casa e della famiglia. Infine il serpente si trova anche nelle polene dei navigli rappresentati nelle monete, appena recentemente trovate, dei Labeati. Queste rappresentazioni, molto realistiche, del serpente, che certamente fungeva qui da protettore dei marinai e dei guerrieri illirici, induce alla conclusione che anche le navi rappresentate in alcune altre monete illiro-greche (quelle dei Daorsi, delle città di Scodra e di Lissos, e del re Genzio) dovevano avere le polene ornate di teste di -serpenti. Tutte queste rappresentazioni del serpente nelle monete illiro- -greche confermano che questo animale aveva un ruolo predominante nella religione e nelle credenze degli Illiri meridionali.
Journal: Godišnjak Centra za balkanološka ispitivanja
- Issue Year: 1976
- Issue No: 13
- Page Range: 245-251
- Page Count: 7
- Language: Croatian