Consumi collettivi e alimentazione militare
Collective Consumption and Food for the Army

Summary/Abstract: L’organizzazione di una comunità ha delle specificità sue proprie che la differenziano dalle esigenze degli individui e dei gruppi familiari. Esempio di comunità è sicuramente l’esercito, la cui alimentazione deve essere garantita in maniera soddisfacente per permettere ai soldati di svolgere nel migliore dei modi i compiti cui sono chiamati. Per quanto riguarda l’esercito italiano, è soltanto nel corso dell’800 che si pone il problema di stabilire norme precise inerenti l’alimentazione dei militari, sia della truppa che del corpo ufficiali. Con il passare del tempo, poi, la necessaria regolamentazione diventa sempre più attenta, con l’istituzione di uno schema prefissato adottato sulla base degli obiettivi della comunità. Con l’inizio del XX secolo questo argomento viene ancor più “professionalizzato” con l’affiancamento di consulenti scientifici agli organismi predisposti al vettovagliamento dei soldati. Benché però, nel corso del tempo, si registri una sempre maggiore attenzione nell’alimentazione dei militari, bisogna dire che in tempo di guerra non è spesso possibile, per cause contingenti, seguire queste disposizioni, per cui il soldato si trova a subire la stessa fame del civile che si trova a vivere dietro le linee.

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