La lettera <ë> come testimone della tradizione scritta albanese- arbëreshe e alcuni problemi riguardanti la sua odierna ortografia
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Summary/Abstract: I. Il cerchio dei problemi e la discussione rispettiva L‘elaborazione scritta dell‘albanese con l‘alfabeto latino è riconosciuta nella historiografia della cultura albanese quale la più antica della scrittura albanese, la quale grazie al primo congresso albanologico nello spazio compatto albanofono (Manastir, novembre 1908), gode da più di un secolo lo stato dei simboli nazionali albanesi. Un colorito pan-albanese rappresenta nell‘alfabeto di Manastir particolarmente l‘inclusione della lettera e soprassegnata da due punti <ë>, che ci sforziamo ancor oggi – naturalmente non sempre senza esitazione – per rappresentare graficamente la vocale centrale <ë> del dialetto tosco e come tale anche dell‘albanese standard, oppure la cosiddetta <e> atona del dialetto ghego. Sono appunto questi due punti sovrapposti che nell‘albanese scritto si incontrano tanto frequentemente in ogni posizione, che rendono necessaria una particolare attenzione per scrivere bene e correttamente. Ognuno che si mette a scrivere in albanese è più che cosciente dell‘attenzione che deve dimostrare per quanto riguarda l‘uso tanto frequente di questi due punti sovrapposti, ed è un paradosso del fato che anche nelle attuali condizioni della tecnica compiuteristica la situazione è stata assai poco migliorata in questo punto – o meglio dire in questi due punti

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