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Il regime costituzionale dei culti nella Romania (1866-1938)
The constitutional regime of cults in Romania (1866-1938)

Author(s): Ioan Cozma
Subject(s): Christian Theology and Religion
Published by: Facultatea de Teologie Ortodoxă Alba Iulia
Keywords: Romanian state; constitution; cults; Church; civilian liberty; politic doctrine

Summary/Abstract: Lo Stato Romeno anche dall’inizio ha cercato di rispettare e di garantire la libertà e i diritti dei suoi cittadini. Nel Regno della Romania la dottrina politica circa la Chiesa e i culti in genere è stata evidenziata soprattutto nei principi costituzionali delle tre Costituzioni romene: 1866, 1923 e 1938. La Costituzione del 1866 favoriva la Chiesa Ortodossa Romena, considerata come Chiesa Nazionale, però garantiva anche la libertà di tutti gli altri culti. La Costituzione del 1923, considerata la più democratica, ha consacrato il principio dell’autonomia di tutti i culti legalmente riconosciuti, però ha cambiato i rapporti dello Stato con la Chiesa Ortodossa, la quale non veniva più considerata come una Chiesa nazionale bensì come la Chiesa dominante, e inoltre ha offerto un posto di onore anche alla Chiesa Greco-Cattolica. La Costituzione del 1938 rispetto a quella del 1923 apportava soltanto una novità, cioè non permetteva le manifestazioni politiche negli edifici di culto e impediva anche il clero di qualsiasi culto di fare propaganda politica.

  • Issue Year: XIII/2008
  • Issue No: 2
  • Page Range: 199-225
  • Page Count: 27
  • Language: Romanian
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