Note documentare privitoare la rezidenţii străini din oraşele din ţările române în secolele XVI-XVII
Documentary Notes regarding foreign residents in the towns of the Romanian Lands during centuries XVI-XVII

Summary/Abstract: Il presente testo delinea la fortuna di alcuni residenti stranieri delle città della Valacchia e della Moldavia, con particolare riferimento a personaggi trapiantati nei Principati Romeni per vari motivi, ma soprattutto per ragioni economiche e politiche. In base a molteplici documenti inediti, raccolti dall’Archivio di Stato di Venezia e dall’Archivio della Sacra Congregazione „De Propaganda Fide” di Roma, vengono puntualizzate le vicende che ebbero come protagonisti mercanti e avventurieri veneti e italo-levantini giunti da Costantinopoli nei Paesi Romeni, nei secoli in cui la capitale ottomana costituiva il serbatoio e la filiera di provenienza di molti forestieri che si stabilirono al di là del Danubio; con il passare degli anni, tali stranieri si naturalizzavano nelle terre romene. Così, in questo breve articolo, s’intrecciano destini di mercanti dediti alla politica, che raggiunsero posizioni di rilievo nell’entourage dei principi di Valacchia o di Moldavia; tra essi emergono i nomi del cretese Costantino Battista Vevelli e del veneziano Bartolomeo Locadello, i quali, pur in modo assai diverso, influirono decisamente su alcuni episodi della politica interna ed estera dei Principati Romeni. L’identità di altri stranieri residenti nelle città dei Paesi Romeni è venuta alla luce dalle stesse fonti italiane: Michele Servo, cretese suddito veneziano dimorava a Suceava, mentre un tale Nicolò Pimpinella, insieme con Antonio Sasso e Giorgio Speziali, abitava a Bucarest. Le notizie raccolte dai documenti italiani inediti ci consentono, dunque, di individuare alcuni dei protagonisti della vita urbana delle terre romene a cavallo fra XVI e il XVII secolo.

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