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Diaconesele în documentele canonice, secolele II-VI
The Deaconesses in the Canonical Documents, 2nd-6th Centuries

Author(s): Victoria Bolfă-Otic
Subject(s): Christian Theology and Religion
Published by: Studia Universitatis Babes-Bolyai

Summary/Abstract: RIASSUNTO: La prima testimonianza esplicita dell’esistenza delle diaconesse si trova nel 19° canone del concilio di Nicea. Dal testo sembra che il concilio non conosca un rito di ordinazione per le diaconesse con l’imposizione delle mani. Gli interrogativi lasciati aperti dal concilio di Nicea trovano una risposta nella Didascalia apostolorum e nelle Costitutiones apostolorum. L’atto di nascita delle diaconesse ed il primo documento che ci informi di un ministero diaconale affidato alle donne è la Didascalia apostolorum, composta in Siria nella prima metà del secolo III. Sviluppando la tipologia di Ignazio, secondo il quale il vescovo è l’immagine del Cristo, mentre i presbiteri lo sono degli apostoli, la Didascalia aggiunge che la diaconessa deve essere onorata come figura dello Spirito Santo. La posizione della diaconessa è presentata come analoga a quella del diacono: uomini e donne diaconi sono collaboratori del vescovo, scelti da lui liberamente. Pero, le attribuzioni delle diaconesse sono meno estese. Il loro ruolo consiste soprattutto nell’entrare nelle case dei pagani, quando l’ingresso dei diaconi maschi potrebbe dare occasione di maldicenza, visitare le donne cristiane inferme e lavarle quando cominciano a stare meglio, ungere il corpo delle donne che scendono nella piscina battesimale e accoglierle allorché ne risalgono, perché non è conveniente che gli uomini vedano la loro nudità, e insegnar loro a non infrangere il sigillo battesimale con una vita indegna. Le Costitutiones apostolorum scritte intorno al 380 sempre in Siria orientale, rappresentano la più vasta compilazione canonica e liturgica dell’antichità. Mentre la Didascalia parla due volte delle diaconesse, le Costitutiones apostolorum ne parlano spesso, presentando anche un rito di ordinazione con l’imposizione delle mani. La preghiera di ordinazione ha una struttura ed un contenuto analoghi alle ordinazioni dei diaconi, ma il ruolo delle diaconesse è inferiore: la diaconessa non benedice, non battezza, non fa l’oblazione, avendo solamente la custodia delle porte ed assistendo i presbiteri ed i diaconi nell’amministrazione del battesimo per motivi di decenza. In particolare essa non assiste il vescovo all’altare, né distribuisce la comunione. Il Testamentum Domini attribuisce un unico ruolo alla diaconessa, di portare la comunione alle donne incinte e malate che non possono venire in chiesa all’occasione delle Pasqua.

  • Issue Year: 53/2008
  • Issue No: 2
  • Page Count: 33
  • Language: Romanian
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