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Keresztény értelmiség és apostolkodás
Christliche Intellektuellen und Laienapostolat

Author(s): Dénes Székely
Subject(s): Christian Theology and Religion
Published by: Institutul Teologic Romano-Catolic Alba Iulia
Keywords: missione; evangelizzazione; laici; sacerdozio universale; sacerdozio ministeriale.

Summary/Abstract: La dimensione missionaria della Chiesa viene confermata dalle immagini con le quali la chiesa viene presentata, in prospettiva, dagli agiografi del Nuovo Testamento. Il laico non è un oggetto passivo, come per tanto tempo è stato considerato in passato. L’apostolato dei laici e degli intellettuali cristiani viene scoperto nel ventesiomo secolo. I laici debbono collaborare con la gerarchia prima di tutto alla salvezza degli uomini “evangelizzandoli e santificandoli” (AA 2). I documenti, nei quali il Concilio Vaticano II parla del laico nella chiesa, sono: il Decreto sull’apostolato dei laici (AA), la Costituzione pastorale sulla chiesa nel mondo contemporaneo (GS), e soprattutto la Costituzione sulla chiesa (LG). L’esercizio del sacerdozio ministeriale presuppone l’esercizio del sacerdozio universale. La differenza tra sacerdozio universale e sacerdozio ministeriale è radicale. Si capisce perchè il Vaticano II ha dichiarato che è una differenza di natura e non soltanto di grado (LG 10). Nonostante siano distinti dal clero, i laici non solo sono Chiesa (Pio XII), ma essi costituiscono la maggioranza, e senza di loro, non si avrebbe più la vera Chiesa di Gesù Cristo. Al di là del sacerdozio comune o universale, c’è una partecipazione che invece non è più di tutti ma soltanto di alcuni che il Signore sceglie e chiama. Dalla partecipazione dei laici all’unico sacerdozio di Cristo deriva la loro missione, la quale non pùo se non essere la stessa missione di lui, quella di tutta la Chiesa.

  • Issue Year: 13/2010
  • Issue No: 2
  • Page Range: 269-281
  • Page Count: 13
  • Language: Hungarian
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