Ekkléziológiai szempontok Krüszosztomosz homíliáiban
Motivi ecclesiali nell’omelie di Giovanni Chrysostomo
Author(s): Zoltán BaraSubject(s): Christian Theology and Religion
Published by: Institutul Teologic Romano-Catolic Alba Iulia
Keywords: San Giovanni Crisostomo; Chiesa; l’unità della Chiesa; La Chiesa é il corpo mistico di Cristo
Summary/Abstract: L’unità profonda del corpo mistico di Cristo sta alla base del concetto ecclesiologico di Crisostomo. Cristo come Capo della Chiesa unisce i membri a sé e tra di loro. Cristo è principio di Unità della Chiesa in quanto Dio, abita nei fedeli e dona lo Spirito Santo che li unisce. I cristiani , conformi a lui, diventano anche conformi tra loro e, rappresentando in sé Cristo, sono uno solo, in Cristo Gesù (Commento alla lettera ai Galati, omelia 3,5: PG 61,656). La comunione si attua proprio nei misteri, per eccellenza nell’Eucaristia. L'assemblea riunita esprime l'unica Chiesa (Omelia 8,7 sulla Lettera ai Romani), la stessa parola è rivolta in ogni luogo a tutti (Omelia 24,2 sulla prima Lettera ai Corinzi), e la comunione eucaristica si rende segno efficace di unità (Omelia 32,7 sul Vangelo di Matteo). Ogni membro della Chiesa deve essere armonicamente legato al corpo, perché questo sta la base dell’unità della Chiesa. Tra il Capo e corpo ci sono una serie di rapporti. C’è una reciproca conformità, perché Capo e corpo sono della medesima sostanza. Cristo come capo infonde vita alle membra, attrae a sé tutte le membra e le unisce, dà integrità al corpo, che a sua volta conferisce la pienezza al Capo (Commento alla lettera agli Efesini, omelia 3,2: PG 62,26). All’interno del Corpo di Cristo le membra hanno funzioni diverse, perché vi è diversità di doni o carismi dello Spirito Santo (Commento alla lettera ai Corinzi, omelia 31,1: PG 61,257–259, Il sacerdozio III,6). La carità armonizza il corpo. Senza l’amore perdiamo questa incorporazione in Cristo. Anche se i doni e i carismi dello Spirito sono diversi, tutte le membra hanno il medesimo onore. Scaturisce di qui il dovere fondamentale della missione, perché ciascuno in qualche misura è responsabile della salvezza degli altri: “Questo è il principio della nostra vita sociale... non interessarci solo di noi!” (Omelia 9,2 sulla Genesi). L’identità e le funzioni dei fedeli per Crisostomo rientrano nell’essenza della dottrina e della vita cristiana.
Journal: Studia Theologica Transsylvaniensia
- Issue Year: 13/2010
- Issue No: 1
- Page Range: 131-145
- Page Count: 15
- Language: Hungarian