O polirematičnim oblicima u italijanskom jeziku
Sule forme polirematiche nella lingua italiana

Summary/Abstract: Definire una fenomenologia delle forme polirematiche nella lingua italiana è certamente impresa non facile visto che questa rappresenta ancora un campo non esplorato definitivamente e sistematicamente in modo scientifico. Un grande numero di occorrenze che troviamo nella collezione di LIP, ci propone un lavoro molto interessante rispetto alla classificazione e all’analisi di queste forme. Dove ci conduce questa strada esplorativa? In primo luogo si possono presupporre alle proposte un valore di dubbio più che di esattezza: è invece certo che qualsiasi approccio ha come ragione necessaria una cognizione del fatto linguistico quale stato di cose vivo e determinato da entità individuali: ciò trasmette, grazie all’alta incidenza nel parlato, un dinamismo efficace del significato dei nuclei aggreganti di lemmi che si usano, a ragion veduta, continuamente. Data per certa l’esistenza delle formazione polirematiche vere e proprie, abbiamo rivelato un fenomeno di tendenza (una sorta di ‘forza gravitazionale’) che agisce in vario modo sui diversi tipi grammaticali non certo a tal punto da eleggerli a forme polirematiche, ma mettendone in evidenza il loro potere aggregativo e connettivo: non si deve perciò intendere una linearità orizzontale del parlare, infatti alcuni elementi tendono ad attrarsi fra loro creando nel discorso “forze gravitazionali semantiche”, una sorta di “gravità polirematica”: tutti si accorsero che era il momento di andare in scena; andare in scena rappresenta nella frase dal punto di vista semantico, una sorta di nucleo, cioè una “tendenza” aggregativa e connettiva dei singoli elementi (andare, in e scena): si ottiene il significato di ‘recitare’.

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